Questo sito utilizza cookies tecnici al fine di migliorare l'esperienza degli ospiti e per analizzare, anonimamente e statisticamente, il numero dei visitatori.
Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente ne accetta i loro utilizzo.


Censimento ISTAT

Ha preso avvio giovedì 7 gennaio, per concludersi il 30 giugno 2021, l’ultimo appuntamento decennale con il Censimento generale dell’Agricoltura dell’Istat, che dal 2022 si trasformerà in permanente. Con questa edizione, il cui slogan è “L’Italia che fa crescere l’Italia”, scompare il classico questionario cartaceo che diventa completamente digitalizzato, spiega l’Istituto Nazionale di Statistica, precisando che una sezione specifica del questionario cercherà di valutare anche l’impatto economico determinato dal Coronavirus sulle aziende, in termini di variazione di volume di prodotto, di giornate di lavoro perse e dell’eventuale calo di vendite subito sul mercato nazionale e internazionale.

La rilevazione censuaria, quest’anno alla settima edizione, coinvolgerà oltre un milione e 700 mila aziende del settore e avrà l’obiettivo di fornire una lettura approfondita della struttura del settore agricolo e zootecnico, sia dal punto di vista tematico (caratteristiche del conduttore, utilizzazione dei terreni e consistenza degli allevamenti, metodi di gestione dell’azienda e loro eventuale multifunzionalità, tipo di manodopera impiegata, commercializzazione), sia per quanto riguarda la localizzazione territoriale delle diverse attività produttive, elemento decisivo per comprenderne le dinamiche di possibile sviluppo, fornendo un quadro statistico approfondito, a livello nazionale, regionale e locale, del settore primario nazionale.

L’intera operazione vedrà per la prima volta il coinvolgimento dei Centri di Assistenza Agricola-CAA convenzionati con l’Istat, fra cui il Centro Autorizzato di Assistenza Agricola della Copagri CAA-CAF AGRI, così da valorizzare la capillarità di una rete permanente già ora riferimento fondamentale per tutto il mondo agricolo. Per tali ragioni, il CAA-CAF AGRI è in prima linea al fianco degli agricoltori così da assisterli in questa rilevante incombenza, fornendo tutta l’assistenza e i chiarimenti necessari.

Rispondere al Censimento, oltre ad essere un obbligo di legge, è utile per i cittadini e le aziende agricole, in quanto premessa irrinunciabile per garantire decisioni informate alla base degli interventi nel settore. Parteciparvi è estremamente importante per il Paese, per il suo comparto agricolo e zootecnico e per le stesse aziende e gli imprenditori che gli garantiscono vitalità e ne hanno a cuore lo sviluppo, sottolinea l’Istat, informando che i risultati definitivi del Censimento verranno diffusi nella primavera del 2022.

Chi è online

Abbiamo 20 visitatori e 3 utenti online